Capodanno Castel Sant’Angelo o Mausoleo di Adriano

Capodanno Castel Sant’Angelo – Castel Sant’Angelo rappresenta uno dei luoghi più affascinanti di Roma. Cominciato dall’imperatore Adriano nel 125 come suo mausoleo funebre fu ultimato da Antonino Pio nel 139. Successivamente è stato trasformato in fortezza e prigione mentre oggi rappresenta un museo meta imperdibile per i turisti che arrivano a Roma. Oggi è proprietà del Mibact e dal 2014 è entrato a far parte del Polo Museale del Lazio.

Cosa visitare a Castel Sant’Angelo

Castel Sant’Angelo, a poca distanza dalla Basilica di San Pietro, è collegato al Vaticano dal “passetto di borgo”, un corridoio fortificato fatto costruire da papa Niccolò III per un rapido e protetto collegamento tra la sede del pontefice e il castello. Il castello è stato più volte modificato tra il IV e il XVII secolo. I visitatori possono percorrere il camminamento di ronda tra i bastioni intitolati ai quattro evangelisti. Visitabili anche gli appartamenti pontifici: a diversi livelli, si possono vedere il cortile dell’Angelo e la cappella di Leone X, gli ambienti rinascimentali più fastosi, gli appartamenti privati di Paolo III. Ci sono anche da visitare la biblioteca, la sala del Tesoro e gli ambienti destinati per ospitare gli archivi: la sala rotonda e la sala delle colonne. Dalla sala rotonda si accede al Terrazzo dell’angelo dal quale si vede tutta Roma.

Gli angeli del Castello

Il monumento ha preso l’attuale nome nel 590, anno in cui Roma era afflitta da una grave pestilenza. Per allontanare la peste, fu organizzata una processione a cui partecipò lo stesso papa Gregorio I. Proprio in prossimità del Castello, il papa ebbe la visione dell’arcangelo Michele, interpretata come segno dell’imminente fine della pestilenza, cosa che avvenne. In ricordo di questo fu messa sull’edificio una statua di un angelo. La prima era in legno, ma si deteriorò con il tempo. Successivamente fu sostituita con una in marmo, distrutta nell’assedio del 1379. La statua successiva dell’angelo con ali in bronzo fu colpita da un fulmine, sostituita con una in marmo di Raffaello, attualmente visibile nel Cortile dell’Angelo. Nel 1753 fu collocata l’attuale statua di Pierre Van Vershaffelt.

Le prigioni di Castel Sant’Angelo

Nel castello sono diversi gli ambienti adibiti un tempo a prigioni e visitabili ancora oggi. La cella più angusta è quella di San Marocco, dove il prigioniero doveva collocarsi mezzo piegato perché non poteva stare né in piedi né sdraiato. Visitabili anche le “segrete” a prova di evasione, le storiche prigioni del Castello. Qui furono rinchiusi tra gli altri, Giordano Bruno e i patrioti italiani del Risorgimento.

Capodanno Castel Sant’Angelo – Come raggiungere Castel Sant’Angelo

LIl Castello è facilmente raggiungibile a piedi da Piazza San Pietro percorrendo via della Conciliazione. Sono numerosi gli autobus che si fermano nei pressi del Castello.

Capodanno Castel Sant’Angelo

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